Perchè invecchiamo?
Scrivo questo articolo con l'intento di dare una serie di nozioni che, progressivamente, ci porteranno a comprendere meglio di cosa si occupi la medicina anti-aging e come essa possa incredibilmente migliorare la qualità della nostra vita da un punto di vista fisico, psichico e sociale.
La medicina anti-aging è la medicina preventiva che permette un invecchiamento naturale fisiologico antagonizzando quello patologico caratterizzato da segni e sintomi insorgenti più o meno precocemente. Tante sono le teorie che cercano di spiegare il fenomeno dell'invecchiamento, ma la cosa certa e scientificamente dimostrata è che il danno ossidativo indotto dai radicali liberi induce a morte cellulare. La cellula vive grazie all'equilibrio tra radicali liberi ossidanti e sostanze antiossidanti presenti nell'organismo. Tale equilibrio è influenzato da fattori genetici e dallo stile di vita: alimentazione, stress, inquinamento, esposizione al sole, attività fisica.
Oltre allo stress ossidativo altri fattori biologici influenzano l'invecchiamento:
- La glicazione delle proteine - Il deficit di metilazione del DNA - La disfunzione del Sistema immunitario - L'alterazione delle membrane cellulari per squilibrio degli acidi grassi essenziali - L'alterata produzione di neurotrasmettitori. - L'ipossia cronica per deficit circolatori. - L'ingresso eccessivo di ioni calcio all'interno della cellula.
I radicali liberi possono essere prodotti dalle nostre cellule oppure provenire dall'ambiente attraverso le diete, l'alcool, l'attività fisica intensa, l'eccessiva esposizione agli U.V., il fumo, l'inquinamento, i processi infiammatori cronici, l'uso di farmaci e lo stress cronico.
La glicazione (o glicosilazione) avviene quando il glucosio reagisce con gruppi -NH2 di aminoacidi, peptidi o proteine, determinando un'alterazione della loro funzione. Da questa reazione si formano prodotti chiamati AGEs.
La metilazione consiste nel trasferire gruppi metilici al DNA permettendone una corretta funzione. La carenza porta ad un accumulo di omocisteina che esprime un aumento del rischio cardiovascolare e di malattie neurodegenerative.
Gli ioni calcio sono utilissimi per la trasmissione di segnali ormonali, di neurotrasmettitori e dei fattori di crescita. Essi di norma sono situati perlopiù all'esterno della cellula, ma se la loro concentrazione all'interno di essa aumenta conseguirà un progressivo deterioramento fino alla morte cellulare.
Il danno delle membrane biologiche porta ad un irrigidimento della membrana con perdita della fluidità e ad alterazione delle funzioni recettoriali.
Il danno dei mitocondri da radicali liberi colpisce sia il DNA che le membrane mitocondriali; ogni cellula possiede centinaia di migliaia di mitocondri che hanno il compito di produrre energia (ATP). Durante questa attività si producono radicali liberi (ROS). Un danno a questo livello fa incrementare la produzione di ROS che alterano la sintesi proteica fino a provocare morte cellulare.
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