Carie e gengiviti: dalle infezioni della bocca il pericolo di ictus e infarti!
E' una notizia destinata a far discutere: secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Trends in Endocrinology and Metabolism”, le infezioni batteriche del cavo orale sembrano predisporre allo sviluppo di una serie di malattie cardiache.
Ad affermarlo è Thomas Van Dyke del Forsyth Institute di Cambridge, negli Usa, a seguito della revisione di centinaia di articoli della letteratura scientifica pubblicati negli ultimi anni.
Alla base del legame c'è l'infiammazione scatenata dai microrganismi che popolano la bocca. Come spiega l'esperto << carie, gengiviti e parodontiti sono le infezioni orali più comuni. Queste ultime, in particolare, sono malattie infiammatorie croniche che distruggono lentamente le strutture di sostegno dei denti. Le infiammazioni, oltre a danneggiare i denti, sono associate anche allo sviluppo di ictus e infarti. Un esempio? Un recente studio ha dimostrato che il microrganismo Streptococcus gordonii è in grado di produrre una molecola simile al fibrinogeno: questa, causando l'aggregazione piastrinica, può infatti portare alla formazione di trombi, occlusioni dei vasi sanguigni associati ad ictus e infarti. >>
<< Dalla revisione dei diversi studi è anche emerso che l'utilizzo di alcuni farmaci per abbassare il livello di colesterolo ha ridotto in maniera significativa sia il rischio di eventi cardiovascolari sia lo sviluppo di parodontiti. Le infiammazioni del cavo orale dovute all'alterazione del microbioma non sono da considerarsi soltanto come malattie a carico dei denti - conclude Van Dyke - ma siamo di fronte anche ad un fattore di rischio cardiovascolare modificabile e, per questo motivo, non deve essere più ignorato.
Da Tutto Scienze